Le Ultime normative in ginecologia e ostetricia e il loro impatto: una panoramica

24 febbraio 2025

Il settore della ginecologia e ostetricia è da sempre caratterizzato da un’evoluzione costante, sia dal punto di vista scientifico che normativo. Negli ultimi anni, nuove leggi e regolamentazioni hanno introdotto importanti cambiamenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e garantire la sicurezza di pazienti e professionisti. 

In questo articolo approfondiremo le principali novità legislative e il loro impatto pratico, con un focus sulla legge Gelli-Bianco, di particolare rilievo per la comunità medica.

Le nuove normative e il loro impatto sulla pratica clinica

Le più recenti disposizioni hanno un filo conduttore comune: il paziente, il suo benessere, la sua volontà, la sua protezione, diventano i fari da seguire e perseguire nell’operato quotidiano del medico. Questo pone l’attenzione sul:

  1. promuovere la sicurezza delle cure: la gestione del rischio clinico è ormai al centro delle politiche sanitarie. Le nuove disposizioni richiedono una maggiore attenzione alla documentazione clinica e ai protocolli operativi finalizzati alla sicurezza e qualità delle prestazioni offerte ai pazienti.

  2. favorire la formazione continua: l’acquisizione e il mantenimento di competenze aggiornate è diventata obbligatoria per mantenere elevati standard di assistenza. Le norme rafforzano l’importanza della formazione ECM (Educazione Continua in Medicina), con incentivi per i professionisti sanitari che aderiscono ai programmi.

  3. introduzione di tecnologie innovative: le regolamentazioni incoraggiano l’utilizzo di strumenti diagnostici avanzati e tecniche minimamente invasive, con specifiche linee guida per l’integrazione in ambito ospedaliero e ambulatoriale.

La legge Gelli-Bianco: un punto di svolta

Promulgata nel 2017, la legge Gelli-Bianco (Legge 24/2017) rappresenta, seppur con alcune imperfezioni,  una tappa importante nel lungo percorso di regolamentazione della responsabilità professionale medica, con implicazioni significative anche in ginecologia e ostetricia. Tra le principali novità introdotte, spiccano:

  • riforma della responsabilità medica: prima dell’entrata in vigore della legge, la responsabilità professionale era considerata unica sia che si trattasse di struttura sanitaria che di medico (dipendente o meno). Oggi viene creata una distinzione fra la responsabilità delle strutture (che è sempre contrattuale e piena) e quella del medico dipendente o collaboratore (che diventa extracontrattuale). Tuttavia, occorre sempre tenere a mente che il libero professionista che ha un rapporto fiduciario con la paziente, anche se opererà presso una struttura, manterrà intatta la propria responsabilità contrattuale. Ciò nonostante la detta Legge garantisce maggiore chiarezza e tutela nei casi di contenzioso.

  • importanza delle linee guida: i professionisti sanitari possono giovarsi dell’utilizzo delle linee guida validate scientificamente e delle buone pratiche clinico-assistenziali per dimostrare il loro corretto operare. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, in cui le linee guida avevano un valore consultivo piuttosto che di reale indirizzo. Da questo ci si aspetta una riduzione del rischio di errori clinici e di controversie legali, fermo restando il dovere del medico di operare secondo scienza e coscienza qualora la linea guida di riferimento non possa applicarsi al paziente.

  • gestione assicurativa obbligatoria: mentre in precedenza l’assicurazione professionale era facoltativa in alcuni ambiti, oggi la normativa impone una copertura assicurativa obbligatoria per le strutture sanitarie e per i medici. Questo garantisce un doppio vantaggio: una maggiore protezione per i pazienti e una tutela economica per i professionisti in caso di contenzioso.

Implicazioni pratiche per ginecologi e ostetrici

Per i professionisti del settore, le novità introdotte dalla legge Gelli-Bianco comportano cambiamenti concreti nella pratica quotidiana:

  • documentazione clinica dettagliata: è fondamentale mantenere cartelle cliniche, o fascicoli dei pazienti, precisi, completi e aggiornati. Questo non solo protegge il medico da eventuali rischi legali, ma migliora anche la qualità dell’assistenza fornita.

  • aderenza alle linee guida: in virtù del ruolo che viene attribuito alle linee guida nella valutazione di una responsabilità professionale, oggi più di ieri è utile realmente dedicare tempo e risorse per aggiornarsi sulle nuove linee guida, riferimento certamente importante per la pratica clinica.

  • Riorganizzazione delle coperture assicurative: i professionisti devono assicurarsi di essere coperti da una polizza conforme ai requisiti di legge, una misura che offre maggiore serenità e protezione in un settore ad alto rischio di contenzioso.

Questi cambiamenti rappresentano un impegno maggiore per i medici, ma introducono anche vantaggi significativi: maggiore sicurezza sul lavoro, una migliore gestione del rischio e un rapporto più trasparente con i pazienti.

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Informazione AGEO con la supervisione del nostro consulente legale Avv.Gianluca Mari

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